con un diametro pari a un quarto di quello terrestre e una massa pari a 1/81.
Rispetto al suo pianeta madre,
è il più grande del Sistema Solare (ma non in senso assoluto).
La stessa azione porta a un lentissimo rallentamento della rotazione della Terra su sé stessa, dell'ordine di un'ora ogni parecchie centinaia di milioni di anni (più precisamente, la lunghezza del giorno terrestre aumenta di 0,0016 secondi ogni secolo).
Terra e Luna, a causa delle forze
gravitazionali reciproche sono
in rotazione sincrona. Infatti la Luna
ruota attorno al proprio asse in un periodo identico a quello di
rivoluzione attorno alla Terra presentando quindi sempre la stessa
faccia verso il pianeta.
A causa dell'interazione tra i due campi gravitazionali, inoltre, la Luna si allontana di circa 38 mm ogni anno. L'insieme di queste piccole modifiche, rapportate su tempi geologici di milioni di anni, sono causa di importanti cambiamenti; infatti basta pensare che durante il Devoniano
(circa 410 milioni di anni fa), per esempio, vi erano 400 giorni in un anno terrestre, ed essi duravano circa 21,8 ore l'uno.
La Luna potrebbe essere stata
fondamentale per la comparsa della vita sulla Terra, causando un clima
più moderato di quanto altrimenti sarebbe avvenuto.
Alcune evidenze paleontologiche e simulazioni computerizzate mostrano che l'inclinazione assiale della Terra è stabilizzata dalle interazioni mareali con la Luna.
Senza questa stabilizzazione, l'asse
di rotazione potrebbe essere caoticamente instabile, come accade per
una sfera. Se l'asse di rotazione terrestre si avvicinasse al piano
dell'eclittica, ne risulterebbe
un clima molto severo, dove un polo sarebbe continuamente riscaldato e
l'altro congelato, causando grandi trasferimenti di energia tra un polo
e l'altro che si manifesterebbero in bruschi fenomeni atmosferici.
Alcuni paleontologi che hanno studiato l'effetto sostengono che
potrebbe uccidere
tutti gli animali e piante superiori. Questo effetto rimane tuttavia
controverso, e gli studi su Marte
(che ha circa lo stesso giorno e inclinazione assiale della Terra, ma non un grande satellite o un nucleo liquido) potrebbero dare altre informazioni.
L'origine della Luna è
sconosciuta, ma la teoria più quotata è che si
sia formata dalla collisione di un
protopianeta, chiamato Theia, della grandezza di Marte, con la Terra
primitiva. Questa teoria spiega, oltre ad altre cose, la relativa
scarsità di ferro e di elementi volatili sulla Luna e la
somiglianza della composizione chimica lunare con quella della crosta
terrestre.
Un'altra teoria molto quotata è quella secondo cui la Luna si è formata da polveri che erano intorno alla terra, che sono collassate in un unico punto, formando il nostro satellite.